
L’arte è memoria e questa non può non essere altro da ciò: è un memoriale, un “vissuto di nuovo”
di un’emozione che porta alla scoperta di sé stessi. Fare memoria vuol dire muoversi contro corrente, riscoprire un mondo senza dualismo, tornare alla propria chioccia e vivere l’assenza del tempo nello spazio dell’infinitamente possibile: riappropriarsi della propria umanità, raccogliere le proprie singole esperienze e raccontarle, codificarle e rappresentarle attraverso l’arte.

Pubblicazione
Poesie d’amore… o poco meno presenta una singolare peculiarità: lo stile assimilabile ai tratti delicati dell’acquerello ma con la forza dello scalpello…

Flash Mob
Lo scopo di #regalaunapoesia è l’azione stessa da cui nasce: il dono. Vivendo in uno stato perenne di incertezza, in cui la tradizione…

Mostra
Reggio Calabria “P. Crupi”, la Mostra “Dati Sensibili”, il percorso espositivo a tema “Interiorità”, organizzato e promosso da…










Il tempo sospeso, l’assenza di un’assenza, e la presenza di tutto: questa è l’arte della memoria. L’arte della memoria rappresenta il vissuto emozionale di un singolo, o della collettività, che lotta contro freneticità del mondo per riconquistare della propria umanità. Contro l’uso smodato della tecnologia che ha tolto l’umano dall’uomo, contro la singola personalità che sopperisce alla massa, alla globalizzazione e all’esperienza per terzi (i social media), il tempo viene messo in pausa e la materia si sospende in attimo di eterno.